Jornal de simosicily, 21 ago 22

A volte....
a volte, vorrei essere come quelle persone che mangiano cibi spazzatura tutte le volte che vogliono e nelle quantità che vogliono senza fermarsi a riflettere sul dopo, e se mi fa male, e se ingrasso...
A volte vorrei essere come quelle persone che non si preoccupano del proprio aspetto e della propria salute, ma si godono tutto senza pensare alle possibili conseguenze.
A volte, non vorrei soffermarmi a pensare '" ah, ho mangiato questo , ora devo compensare".
Un tempo lo facevo, riempivo la pancia , lo spirito era più felice , ma non mi piacevo..
Adesso ogni giorno, combatto con questa mia prigione, ci sono giorni in cui riesco meglio, altri in cui proprio mi faccio prendere dal panico per i tanti sé.. è così difficile..

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Comentários 
Tu stai buona Carla, che mi stavo riferendo proprio a tipacce come te. 😃 Secondo me ci sono due modi principali per evitare il mio senso di inadeguatezza. Il primo prevede di adeguare me stesso ad un modello di riferimento diverso da quello che sono in questo momento, nella speranza tutta da verificare, che quando mi sarò modificato mi sentirò meglio. Il secondo metodo invece prevede un approccio bambinesco al problema, ovvero mi godo quello che ho fregandomene di quello che non ho. Ho una vicina di casa che ha mezza faccia rovinata da un'incidente, con tanto di occhio di vetro. Vi posso assicurare che ha la coda di spasimanti che arriva a Canicattì, compreso me. Esprime una sicurezza di sé che rasenta l'inconsapevolezza, ma è attraente in un modo irresistibile proprio per questo. È una che sa godersi le proprie qualità fregandosene dei difetti. E da maschio, vi posso assicurare che vivere con una donna del genere è un investimento. 😃 Per questo ho fatto questo giochetto a Simona. Lei esprime il terrore di non piacersi, dimenticandosi che lei è al top delle potenzialita' di quanto sarà mai in futuro, e ha già potenzialità inferiori rispetto a quando aveva 16 anni. Ovviamente anch'io sono in una situazione di questo genere, e quindi cerco di non vergognarmi del mio narcisismo, e liberare tutto il godimento che posso trarre da me stesso in questo momento, perché più avanti non sarò più così. Tuttavia, il godere se stessi orgogliosi per quello che si è in questo momento, funziona a tutte le età e a tutte le forme fisiche. Carla docet (che sicuramente avrà qualche momento di dubbio, ma da fuori non si vede) i suoi dubbi li tiene per sé, e a me concede la massima godibilità di una persona priva di paranoie. Questo è il motivo per cui sto corteggiando Carla da due anni, mentre scrivo poco a Simo, nonostante un accavallo sulla foto del profilo che mi appenderei in camera 😃 Non so per gli altri ma per me funziona così, non me ne frega quasi nulla di come una persona è, mi attrae l'opinione che esprime di sé. E quello è un lavoro che va fatto interiore, non sul corpo. Lavorare sul proprio modo di interpretare se stessi, per piacersi un sacco. Perché il nostro punto di vista può farsi piacere qualsiasi cosa, pure un Picasso, quindi perché non noi stessi? Quando trovi il modo di piacerti, il resto viene da sé, come per la mia vicina con l'occhio di vetro; ma non per Carla, perché il fucile caricato a sale del divanista intimidisce assai 😃 
23 ago 22 por membro: PaoloAnasti
E qua urge una standing ovation per Paolo!!!👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻 
23 ago 22 por membro: Tasha-89
Nat e tu riesci a leggere tutto?  
23 ago 22 por membro: marziana666
Io ho il sospetto già da un po' che la lungaggine dei suoi commenti serva a depistarci dalla sostanza!!! 
23 ago 22 por membro: Roberta@70
Non c'è sostanza, Roberta 😃😃 
23 ago 22 por membro: PaoloAnasti
La differenza è tra lo scopo scrivere un manuale di istruzioni per dare ordini alla lavatrice indicando il tasto "stai serena". E tentare di invogliare la lavatrice a capire come funziona smontando ogni proprio singolo pezzo e guardandolo con attenzione. Più o meno la differenza con cui adesso, per merito delle tonnellate di libri che hai letto, tu adesso dai ordini invece che riceverli. Faccio quel che mi dice la nutrizionista. Non ti pare una bella forma di paraculismo? 😃 Un modo come un altro per non non prendere in mano la "propria vita" e dare la responsabilità a qualcun altro 😃 qua c'è gente che pensa al cibo e al proprio corpo 24 ore su 24, vuoi spiegarmi come sia possibile, che con una esperienza del genere, abbiano ancora bisogno della nutrizionista che si prenda del responsabilità al posto loro? 😃 
23 ago 22 por membro: PaoloAnasti
Eli, non solo ho letto tutto, ma a sto giro sono pure riuscita a capirlo!!!🤣🤣🥳🥳🥳 
23 ago 22 por membro: Tasha-89
Paolo ha un'ottima dialettica narrativa e si diverte con essa, come in un gioco, a prescindere dai contenuti e dalle nostre reazioni, mi sbaglio, Paolo?🙂 
23 ago 22 por membro: dona.bera
Io di recente se scrive poco lo leggo che è già tanto. Sono stata pure d’accordo con lui diverse volte che è tanto due volte. Ma leggere i pipponi non gliela fo 😂😂 
23 ago 22 por membro: marziana666
Raga Paolo si chiama Lele è già così potremmo parlarne due ore delle sue capacità  
23 ago 22 por membro: marziana666
Io riesco a leggere a macchia di leopardo e devo dire che quando capita è piacevole... Uno scrittore insomma 😉🤓 
23 ago 22 por membro: dona.bera
Marziana ha un problema con l'ambivalenza 😃 per qualche ragione ha riconosciuto in me come una forma di "viscida ambiguità". La sto aiutando ad usare le definizioni corrette di quello che vuole dire, altrimenti non si capisce che differenza possa fare se io mi chiamo Paolo, Lele o Laura 😃 marzy, ti sei accorta che adesso puoi cambiare facilmente il nome con l'app senza più chiedere agli amministratori? Che facciamo, mettiamo tutti al muro per doppiezza? 😃 
23 ago 22 por membro: PaoloAnasti
Mica possiamo renderci attraenti da tutti Elisa, mi farei la fama di un bagno pubblico 😃 Meglio creare qualche piccolo disagio alla fruibilità, così, giusto per potermi dedicare con attenzione alla persona o due che non mi scansa😃  
23 ago 22 por membro: PaoloAnasti
Paolo io dico che sei tu che ci scansi 🤣 usando il filtro dell'intrattenimento. Tu sei un creativo e non accetterai mai di tracciare una linea retta da A a B. Intendiamoci, trovo divertente osservare questi tuoi arabeschi 🤪😁 
23 ago 22 por membro: dona.bera
Donabera, non seguo linee rette tra A e B perché ho dovuto liberarmi di quel modo di pensare. Avevo un padre molto intelligente e molto fondamentalista da un punto di vista religioso. Sono cresciuto in un ambiente dove il giusto e lo sbagliato erano chiari, limpidi e rassicuranti. Infatti tutt'ora sono convinto che la serenità stia in una ottima idea da seguire senza dare spazio al senso critico e quindi al dubbio. Mio padre era un curioso di natura, si informava su tutto, ma piegava tutto ai dogmi. In quel modo non gli ho mai visto sparire il sorriso e la serenità dalla faccia. So bene che la serenità passa dalla certezza, e che il turbamento passa dal dubbio. Tuttavia, quando è toccato a me guardare cosa "sentivo" dentro, seguendo il mio senso del dovere quasi innato, beh... non mi è piaciuto quello che ho visto dentro di me. Ero una persona quasi sempre falsa verso se stessa e verso gli altri. E questo ha creato delle conseguenze che non mi dilungo qui a raccontarti. Dal mio punto di vista quelle conseguenze sono state talmente gravi che ho scelto di rinunciare alla serenità delle certezze, per avventurarmi nel dubbio continuo, spesso ricercato volontariamente. È stato terrificante per me fare una cosa del genere; sto proprio parlando di paura vera, di quella che ti svegli di notte nel panico. Ma pian piano mi sono reso conto che non succedeva nulla. Lasciando qualsiasi tipo di certezza, e affidandosi al senso critico e al buon senso, non succedeva nulla. E a quel punto ho cominciato a sentirmi scorrere dentro il godimento per "l'alternativa" alla rassicurazione delle certezze. Godimento, godimento puro in qualsiasi cosa su cui io ponga la mia attenzione. E allora parlando con te, scopro che non sei una donna. Ovvero non sei uno ruolo. Per dirti: per me non sei uno strumento per fare una famiglia, come non sei un fodero in cui infilare il simbolo della mia virilità (che mi piace di più considerare come una carotina appassita giusto per mettermi in chiaro che nulla cambia di qualsiasi cosa, indipendentemente da come io voglia definirla). Se tu provi solamente a pensare a quali fonti di godimento si rinuncia per considerare Donabera in quel modo, potresti riuscire ad intravedere quale godimento io ottenga con la demolizione degli schemi. Solamente ascoltando quello che io provo nell'ignoto di una interazione con te, mi fa passare assolutamente in secondo piano, la serenità che proverei nel "previsto" e la rassicurazione che proverei nel "pianificato". Capirai bene, che una trombata pianificata con te ogni venerdì sera perché il sabato mattina non si lavora, diventa una misera cosa se la confronto con l'alternativa di lasciare aperti tutti i sensori per godermi il tuo occhio che si sofferma nel mio per una frazione di secondo totalmente imprevista 😃 e tu mi vieni a parlare di una linea retta tra A e B? Tienitela 😃  
24 ago 22 por membro: PaoloAnasti
Paolo 😃 ...mi lasci uno strascico di commosso divertimento ❤️🤣🖤 mi è stato detto anche da altri che sono "inclassificabile" e questa è la "classificazione" a cui mi sento più appartenere. I dubbi non mi spaventano più ormai, ci vado d'accordo 🙂 ... Anche perché credo che ad uno straccio di conclusione provvisoria ci sono arrivata, e cioè che la vita non va capita perché non ci capiremo mai una carotina appassita 🤣 ma va vissuta con tutta la passione che abbiamo ❤️ 
24 ago 22 por membro: dona.bera
Non è la prima volta che i figli decidono di agire in modo completamente opposto ai genitori... Questo non per ribellarsi a loro come si potrebbe credere, ma semplicemente perché non affini a quel modo di vivere che gli è stato imposto durante l'infanzia. Paolo a quanto pare né è un classico esempio... D'altro canto, la certezza che non ci siano certezze credo sia la più potente che esista. 
24 ago 22 por membro: Tasha-89
Yes...😉 a cercar certezze si perde solo tempo e si ritrovano solo emicranie 😊 
24 ago 22 por membro: dona.bera
Allora riguardo alle certezze con te sfondo una porta aperta. Personalmente quando ne incontro una, mi diverto a smontarla, sia che appartenga agli altri, e soprattutto quando riguarda me 😃 Ad esempio quella che ha sottolineato Naty, mi riconosco l'approccio teorico che non ci siano certezze, ma poi mi comporto realmente di conseguenza? Ma proprio per niente. Diciamo che considero spesso i vari estremi delle interpretazioni, faccio anche arzigogoli sulla purezza di alcuni ideali, sulla sostenibilita' di alcune tesi.. ma quando si tratta attuare un comportamento... di solito attivo il buon senso, e mi comporto come uno stupefacente medioman. Il buon senso prevede di considera pure le convenzioni, oltre ai propri ragionamenti. E alla fine, dopo tanto ragionamento che succede? Mi comporto come la media degli altri... con la sensazione di avere solo un po' piu' di consapevolezza e padronanza delle mie azioni. Quindi, come dici tu, cerco l'intensità (che tu chiami passione) permettendo all'attenzione di fare il proprio lavoro, e posarsi dove le pare, venendo spesso investita dell'intensita pure sul percorso per il lavoro, o nello sputo in un occhio da parte di Elisa 😃 
24 ago 22 por membro: PaoloAnasti

     
 

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